Lo dimostra lo studio Evaluation of Spain's Water-Energy Nexus
pubblicato sull’International Journal of
Water Resources Development.
I ricercatori spagnoli hanno evidenziato la correlazione esistente tra consumo di energia e consumo di acqua.
Per produrre energia, è
necessario utilizzare grandi quantità di
acqua.
Viceversa, la fornitura di acqua
comporta grandi consumi di energia.
Secondo i ricercatori spagnoli, il 5,8% del consumo di energia
elettrica in Spagna è destinato ad alimentare la fornitura di acqua.
La fornitura di acqua è
un processo che si articola in una serie
di fasi.
Tra queste, la più
energivora è l’estrazione ed il trattamento: il 64% della quantità di
energia assorbita dalla fornitura di
acqua è consumata nell’estrazione
e nel trattamento di acqua.
Ai fini della determinazione della quantità di energia richiesta per la fornitura di acqua, i ricercatori spagnoli non hanno calcolato l’elettricità direttamente collegata all’utilizzo dell’acqua.
L’elettricità, per
intenderci, necessaria a riscaldare
l’acqua domestica.
Quanta elettricità viene
consumata per riscaldare l’acqua?
Il 21% dell’energia primaria consumata dalle
famiglie spagnole serve a produrre acqua
calda.
Più di un quinto dell’energia primaria, in Spagna, è
destinata a riscaldare l’acqua, che
verrà utilizzata anche per fare la doccia.
Imparare a sprecare meno acqua significa, quindi, imparare a sprecare meno energia.
Fonte: zeroemission.eu
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