In
una struttura ricettiva (albergo; b&b…) i consumi di acqua delle camere arrivano a coprire quasi il 40% dei consumi idrici complessivi.
E’
importante, quindi, riuscire a ridurre i
consumi legati alla produzione
di acqua calda sanitaria nelle
camere di una struttura ricettiva.
Sì,
ma come?
- evitare assolutamente l’uso degli scaldabagni elettrici; in
particolare, sostituire quelli esistenti con altre scelte tecnologiche (vedi
punto successivo) e non acquisirne di nuovi
- impiegare scaldabagni a metano ad alta efficienza in combinazione con
impianti solari termici; questa è la migliore combinazione per ottenere acqua
calda semplicemente, nonché con bassi costi economici ed ambientali
- nel caso sia impossibile sostituire gli scaldabagni elettrici
esistenti, è possibile installare timer per la gestione dei carichi (che
consentono tipicamente l’accensione programmata notturna, due o tre ore prima
dell’utilizzo al mattino).
I risparmi ottenibili con queste tecnologie sono almeno del 30%, fino
all’80%.
L’installazione
di un timer rappresenta un investimento con un tempo di rientro non superiore a 2 anni.
L’acquisto,
invece, di un impianto solare termico,
anche lasciando in funzione l’eventuale scaldabagno elettrico, si ripaga in poco più di 3 anni.
fonte: turismo-sostenibile.org