lunedì 17 settembre 2012

Come sostituire la batteria a WaterPebble

Abbiamo visto che WaterPebble V2, il simpatico ed accattivante little water saver, rispetto alla versione precedente, presenta tra i suoi improvements:
1. dimensioni maggiori, di circa il 25%
2. nuovo micro controller, che consente una maggiore durata della batteria
3. possibilità di CAMBIARE LA BATTERIA, opzione non disponibile nel WP V1


Ma come si cambia la batteria a WaterPebble V2?

E' semplicissimo e, per spiegarvelo, abbiamo realizzato questo simpatico video
Qui mostriamo, passo passo, come cambiare la batteria a WaterPebble V2.


Ricordiamo che Waterpebble V2, la nuova versione, è acquistabile direttamente in Italia.
Con un semplice clic.


venerdì 7 settembre 2012

WaterPebble Last Minute


Prosegue la campagna di offerte di WaterPebble, il dispositivo per il risparmio idrico famoso nel mondo: ecco a voi WaterPebble Last Minute, l’iniziativa che permette di acquistare WaterPebble ad un prezzo superscontato.
A partire da oggi, infatti, potrete comprare WaterPebble con il 30% di sconto.
Per usufruire dello sconto, gli acquisti dovranno essere effettuati solo il venerdì, dalle ore 12.00 alle ore 16.00.
Sul nostro Eshop troverete tutti i dettagli dell’offerta.
Comprare con WaterPebble Last Minute è semplicissimo: cliccate sul tasto Aggiungi al carrello e seguite le istruzioni.
Le transazioni di pagamento sono effettuate in totale sicurezza, tramite la piattaforma Paypal.
Per ricevere comodamente a casa vostra WaterPebble, sarà sufficiente comunicare i vostri dati completi di codice fiscale (necessari per l'emissione della fattura).
Ricordate, inoltre, di indicare eventuali note di recapito, che faciliteranno la consegna del vostro WaterPebble, inviando, dopo la transazione di pagamento, un messaggio con i vostri riferimenti di acquisto, utilizzando l’opzione Contatta il venditore.
Che aspettate, allora? L’offerta dura solo fino a venerdì 28 settembre.

mercoledì 5 settembre 2012

Come ridurre i consumi di acqua calda sanitaria


In una struttura ricettiva (albergo; b&b…) i consumi di acqua delle camere arrivano a coprire quasi il 40% dei consumi idrici complessivi.
E, come sappiamo, il consumo di acqua comporta un consumo di energia.
E’ importante, quindi, riuscire a ridurre i consumi legati alla produzione di acqua calda sanitaria nelle camere di una struttura ricettiva.
Sì, ma come?
Ad esempio, seguendo alcuni consigli:
- evitare assolutamente l’uso degli scaldabagni elettrici; in particolare, sostituire quelli esistenti con altre scelte tecnologiche (vedi punto successivo) e non acquisirne di nuovi
- impiegare scaldabagni a metano ad alta efficienza in combinazione con impianti solari termici; questa è la migliore combinazione per ottenere acqua calda semplicemente, nonché con bassi costi economici ed ambientali
- nel caso sia impossibile sostituire gli scaldabagni elettrici esistenti, è possibile installare timer per la gestione dei carichi (che consentono tipicamente l’accensione programmata notturna, due o tre ore prima dell’utilizzo al mattino).
I risparmi ottenibili con queste tecnologie sono almeno del 30%, fino all’80%.
L’installazione di un timer rappresenta un investimento con un tempo di rientro non superiore a 2 anni.
L’acquisto, invece, di un impianto solare termico, anche lasciando in funzione l’eventuale scaldabagno elettrico, si ripaga in poco più di 3 anni.


fonte: turismo-sostenibile.org